Oggi riunione del Consiglio di sicurezza Onu su raid israeliano in Qatar. Trump, "molto turbato"

Il raid su Doha contro esponenti di Hamas "non può che essere considerato un atto di terrorismo di Stato compiuto personalmente" dal premier israeliano Benjamin Netanyahu "nell'ambito della sua politica per minare la sicurezza e la stabilità della regione": questa l'accusa lanciata dal premier e ministro degli Esteri del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, dopo l'attacco sferrato sul territorio dell'emirato. "Purtroppo il nemico israeliano ha utilizzato armi che non sono state rilevate" dai nostri radar, ha spiegato Al Thani in una conferenza stampa a Doha in cui ha riferito che gli Stati Uniti hanno informato il suo governo dell'attacco missilistico "dieci minuti dopo" il raid.
La Global Sumud Flotilla afferma che un'altra imbarcazione è stata vittima di un sospetto attacco con drone. Non ci sono vittime o feriti, viene specificato.
Il Consiglio di sicurezza dell'Onu terrà oggi una riunione d'emergenza sugli attacchi di Israele in Qatar. Lo riferiscono fonti diplomatiche.
Esplosioni nella capitale del Qatar, Doha, il 9 settembre 2025 (AFP)
10/09/2025
L'Algeria ha chiesto una riunione del Consiglio di sicurezza dell'Onu dopo l'attacco israeliano contro i leader di Hamas a Doha, in Qatar, affermano fonti diplomatiche citate dai media internazionali. Il vertice è stato chiesto per oggi.
Il Qatar si riserva il diritto di rispondere all'attacco israeliano. Lo ha chiarito il primo ministro Mohammed bin Abdulrahman Al Thani nel corso di una conferenza stampa.
Donald Triump ha preso le distanze in prima persona dall'attacco israeliano contro obiettivi di Hamas in Qatar. "Questa mattina, l'amministrazione Trump è stata informata dall'esercito degli Stati Uniti che Israele stava attaccando Hamas che, purtroppo, si trovava in un'area sezione di Doha, la capitale del Qatar", ha scritto su Truth. "Questa è stata una decisione presa dal primo ministro (israeliano Benjamin) Netanyahu, non è stata una decisione presa da me", ha chiarito."Il bombardamento unilaterale all'interno del Qatar, una nazione sovrana e stretto alleato degli Stati Uniti, che sta lavorando molto duramente e correndo coraggiosamente rischi con noi per mediare la pace, non promuove gli obiettivi di Israele o dell'America", ha sottolineato
Gli Stati Uniti hanno fatto pressione sul Qatar per convincerlo a non abbandonare il ruolo di mediatore su Gaza, dopo l'attacco di oggi a Doha contro obbiettivi di Hamas. Lo riferisce il Times of Israel citando fonti diplomatiche. Subito dopo il raid, Doha aveva comunicato la decisione di lasciare il tavolo con Egitto, ma in serata il premier qatarino Mohammed bin Abdulrahman Al Thani ha chiarito che continueranno a cercare una soluzione con Hamas e Israele per mettere fine al conflitto.
Rai News 24